Murazzi del Po – Progetto Arcate 47-49

Project Description

I locali oggetto dell’intervento sono le due arcate 47-49 del Complesso dei Murazzi, complesso storico realizzato durante il corso del XIX secolo; il complesso veniva a completare nel progetto di Promis «l’urbanizzazione della Piazza Vittorio era collegata al Corso del Re (ora Corso Vittorio Emanuele I ) mediante un ampio viale su terrapieno, affacciato sul Po, che si inoltrava poi con un percorso sinuoso, fino a raggiungere tangenzialmente l’ingresso del castello ( del Valentino ). La sistemazione della sponda sinistra del fiume, in particolare del tratto urbano a valle del nuovo parco, si pose così essenzialmente non tanto come problema di protezione fluviale, quanto come opera di creazione di una prestigiosa passeggiata affacciata dall’alto sul fiume e prospettante la collina». Il progetto, inoltre, prevedeva la possibilità di realizzare in alcuni tratti, al posto delle nicchie dei grossi locali sotto il corso lungo Po da adibire a lavatoi, chiudendo le antistanti arcate con delle vetrate. La sponda sinistra del fiume, infatti, in quel tratto era ricca di sorgenti e la maggior parte delle case del residuo borgo Po erano abitate prevalentemente da lavandaie, che avrebbero potuto così continuato ad esercitare la loro professione. I murazzi erano previsti, già in questo progetto, solo in sponda sinistra e limitatamente al tratto a valle del ponte in ferro: immediatamente a monte di questo, infatti, era prevista una sistemazione naturalistica della sponda, coerente con la progettata sistemazione a parco dei terreni circostanti il castello del Valentino.

Allo stato attuale la condizione generale del complesso dei Murazzi, ivi comprese le arcate assegnate e in progetto, presentano diversi aspetti di criticità dovuti all’incuria dell’uomo e a cause naturali, in particolare modo alle sempre più frequenti esondazioni, oltre che, alle infiltrazioni che arrivano dalle volte, ampiamente bagnate durante le piogge; l’acqua penetrando attraverso le pietre del marciapiede disconnesse di Lungo Po Diaz penetra attraverso i diversi strati e arriva fino all’interno dei locali. Quanto appena descritto trova riscontro in ampie aree visibili sulle volte di umidità, inoltre durante le giornate di pioggia intensa si ha evidenza attraverso il gocciolio dell’acqua che trova passaggio e dagli strati superiori arriva fino alla volta in muratura per poi percolare sui muri perimetrali. Oltre a questa problematica si pone l’attenzione sulle strutture portanti dei soppalchi abusivamente realizzati, demoliti a settembre, la cui realizzazione è stata completata da, seppur ingegnosi e corretti, elementi di vincolo, che però gravando sulle strutture portanti esistenti ne hanno in qualche modo contribuito al degrado della struttura; le volte murarie risultano gli elementi portanti maggiormente danneggiati, Lo stato di conservazione delle strutture murarie verticali al contrario appare buono e non sono presenti deterioramenti né tantomeno dissesti importanti, sono presenti evidenti problemi superficiali in prossimità degli elementi di ancoraggio degli orizzontamenti in lamiera e C.A. gli elementi di vincolo erano totalmente arrugginiti, la polvere ferrosa è ancora presente sulle murature verticali. Lo stato di fatto dei locali ci porta alle seguenti conclusioni in merito agli interventi da prevedere al fine di sanare la situazione attuale e poter in qualche modo porre un freno all’attuale situazione di degrado a tal fine si procederà con i seguenti interventi: sulle murature si prevede la pulitura da muffe e parti deteriorate, interventi di cuci-scuci per eliminare le lesioni più consistenti ed interventi di stilatura dei giunti sulle volte si prevede la pulitura da muffe e parti deteriorate, interventi di cuci-scuci per eliminare le lesioni più consistenti ed interventi di consolidamento tramite iniezione di miscele a base di leganti idraulici. Si ritiene necessario precisare che gli interventi sulle volte serviranno a ridare coesione alle strutture murarie che risultano in parte disgregate ed a ripristinare la tessitura muraria originale; tali interventi non sono da considerare come un consolidamento strutturale in quanto questo tipo di risultato è realizzabile ed ottenibile solo operando all’estradosso della volta tramite una calottatura in cemento armato e la successiva posa dell’impermeabilizzazione a protezione di eventuali infiltrazioni future. Gli eventuali interventi di consolidamento dovranno essere concordati, autorizzati ed eseguiti con la partecipazione di tutti gli enti preposti alla gestione e manutenzione di tali opere. La pulitura delle superfici murarie verrà eseguita tramite sabbiatura controllata, con l’impiego di macchine sabbiatrici, la rimozione di depositi spessi coerenti ed aderenti alla superficie ricorrendo a polveri abrasive sospese in un getto d’aria compressa diretto sulla superficie per mezzo di una lancia metallica. L’operazione di sabbiatura realizzata con un getto ad alta pressione di sabbia fine, o altre sostanze abrasive, per ottenere l’asportazione dello strato superiore che la riveste, senza creare danni.

Project Details

Tags: in corso, Progetti, Ristrutturazioni

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